Stivalaccio Teatro
Foto. Serena Pea
"Il muto per spavento" è un canovaccio della Commedia dell'Arte, riproposto in chiave moderna, che omaggia la tradizione e la creatività italiana nel superare le difficoltà. Dopo anni di esilio, i Comici Italiani tornano a Parigi, guidati da Luigi Riccoboni (Lelio), con un gruppo di attori italiani di grande valore. Tra questi, l'Arlecchino vicentino Tommaso Visentini, sostituto di Evaristo Gherardi, non parla francese, ma Riccoboni risolve la situazione in modo ingegnoso, facendo diventare Arlecchino muto per spavento.
La trama segue lo schema tipico della Commedia dell'Arte, con amori complicati e situazioni buffe. Lelio si sposta da Venezia a Milano per risolvere problemi d'amore. Tenta di convincere Mario, figlio di Stramonia Lanternani, a rinunciare al suo amore per Flamminia, promessa in sposa a Mario da suo padre Pantalone. Nel frattempo, Arlecchino, diventato muto per paura di rivelare un segreto, si innamora di Violetta, la servetta di Pantalone, e si trova coinvolto in situazioni caotiche insieme alle due coppie di innamorati.
Questo adattamento di Arlecchino è un omaggio moderno alla Commedia dell'Arte, con recitazione, canto, danza e improvvisazione, mirato a creare un teatro accessibile a tutti. L'intreccio intricato e surreale, con elementi del passato teatrale italiano, porta a una riflessione sulla società attraverso le vicende dei personaggi. In questo contesto, l'arte teatrale può risvegliare la poesia, a lungo rimasta in silenzio.